martedì 7 aprile 2015

Il Wasabi Dress dei Good Morning Finch - Intervista


Chi sono i Good Morning Finch? 

I Good Morning Finch sono quattro anime erranti, abitano in giro per l’Europa e ogni tanto ritornano in patria per andare al mare e rifugiarsi in sala prove suonando a volumi insostenibili:

John, esperto di complotti della seconda guerra mondiale, dinosauri, Bizzarro Bazar e distorsori per basso.

Gregorio, pasticciere ufficiale della band oltre che chitarrista ed esperto di Sonic Youth.

Lillo, noto anche come Stachanov è quello che registra, registra sempre qualcosa, se non registra produce, se non produce prova riverberi nuovi al fine di registrarli nel prossimo disco. Quando ha tempo suona la chitarra e fa finta di cantare.

Gloria, amante degli esseri viventi, ci sgrida quando attraversiamo i semafori col rosso e picchia sulla batteria più forte di John Bonham, se non la vedete all’opera non ci si crede. 

Come descrivereste il suono di "Gemini"? 

Vibrante, onirico, stellare, extraterrestre, blu, ammaliante ma a volte anche estremamente terreno, viscerale, crudo e passionale. 

Com'è nato questo nuovo album? 

Gemini è nato in sala prove. Subito dopo il tour di Cosmonaut, il nostro precedente EP, avevamo già molto materiale per iniziare a pensare ad un album vero e proprio. Notte elettrica e Atomite erano praticamente già arrangiate e le suonavamo ai concerti. Le vacanze di Natale del 2013 le abbiamo trascorse interamente in sala prove a cercare di esplorare nuove strade alla ricerca di un suono che si discostasse dalle nostre origini puramente post-rock e che ampliasse un po’ l’orizzonte sonoro del nuovo materiale. Sono nate così tutte le altre canzoni. Poi ci siamo ritrovati fino alla fine con un giro di basso di John molto bello ma che non trovava la sua “strada”, così abbiamo rischiato fino all’ultimo di lasciare Amo quando cadi giù fuori dal disco. Poi un giorno a casa di Lillo, poco prima di concludere le registrazioni, è venuto fuori dal nulla l’arrangiamento del pezzo nel giro di due ore e alla fine l’abbiamo registrata. 

Qual è la vostra maggiore fonte di ispirazione?

Molte volte l’ispirazione per un pezzo arriva da un sogno o da uno stato d’animo. E’ difficile stabilire esattamente quale sia il punto di partenza, la scintilla dalla quale poi si sviluppa il fuoco. Sono gli avvenimenti, le esperienze della vita quotidiana che unite magari all’ascolto di un nuovo disco o alla lettura di un libro vanno poi a convergere in un insieme di emozioni e suggestioni che scaturiscono nella musica. A volte è veramente incredibile scoprire di essere esattamente nello stesso “mood” e scrivere ad esempio un testo perfetto per una composizione che aveva scritto un altro membro della band. 

Le date dei vostri prossimi live?

Molto presto organizzeremo una serie di concerti in Italia per la fine dell’estate. Ma contiamo anche di suonare all’estero nell’imminente futuro, ci stiamo lavorando. 

Avete mai recuperato i pianoforti perduti negli oceani? 

Stanno lì sepolti da tonnellate di acqua, ogni tanto andiamo a fargli visita, a portare dei fiori bianchi. Forse un giorno riemergeranno da soli, chissà.


Il Wasabi Dress dei Good Morning Finch:

Da quale brano partireste per creare il vostro personale Wasabi Dress?

Credo che più di un brano si tratti di un album. 

() dei Sigur Rós ha rappresentato una svolta nel nostro modo di ascoltare la musica, nel modo di pensarla e di comporla. 
Poi ovviamente ci sono un sacco di altri dischi e canzoni che hanno influenzato molto il nostro immaginario musicale. Però questo disco ha fatto lo stesso effetto a tutta la band, è così glaciale ma allo stesso tempo sprigiona un’energia pazzesca.





Ci siamo fatti miliardi di viaggi mentali con questo disco! Sarebbe bello prima o poi ascoltarlo in Islanda, lì dov’è nato.




Kafka sulla Spiaggia di Murakami. 
C’è stato un periodo in cui leggevamo contemporaneamente Murakami e ci succedevano un sacco di cose strane legate alle storie dei libri. E’ stato stranissimo.



Intervista a cura di Federica Marta Puglisi, NaiFer
Un ringraziamento speciale a John, Gregorio, Lillo e Gloria
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Per scaricare gratis l’album oppure ordinare una copia fisica:









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