sabato 30 dicembre 2017

I 12 consigli per accogliere il 2018

1, UNO
Visita una mostra 
che ti interessa una domenica al mese.

2, DUE
Impara a cucinare 
una scodella di ramen fumanti per scaldare l'inverno.

3, TRE
Inizia a tenere un Bullet Journal, 
per il piacere di riscoprire il non digitale.

4, QUATTRO
Ascolta l'album "The Weatherman"
di Gregory Alan Isakov.

5, CINQUE
Iscriviti a un corso. 
Di cucina, di fotografia, di lettura ad alta voce...

6, SEI
Fermati un istante a guardare le nuvole.

7, SETTE 
Visita Lisbona,
per godere del suo fascino e della sua incredibile luce.

8, OTTO 
Leggi un libro di Abd al-Rahman Munif, 
per cambiare prospettiva.

9, NOVE 
Cerca un nuovo argomento ogni giorno, 
da discutere con le persone che ami.

10, DIECI 
Guarda "The Impossible" 
di Juan Antonio Bayona per non dimenticare.

11, UNDICI 
Iscriviti in palestra, 
per il gusto di poter saltare una lezione
e andare a bere una cioccolata calda (con la panna).

12, DODICI 
Come dodicesimo punto vi consigliamo di 
valorizzare il tempo in qualità più che in quantità. 
Un buon tempo piccolo dedicato alle persone di valore migliora la vita.

Che il 2018 abbia inizio...

martedì 26 dicembre 2017

Stasera non esco, vado in Danimarca

Per proseguire il nostro giro del mondo nelle pellicole "di nicchia"; stasera andremo in:

Danimarca
→ THE DAY WILL COME
Film di Jelsen W. Nielsen del 2016.


✭✭✭✭
Disperato e coraggioso . 110 minuti con le lacrime agli occhi.

lunedì 18 dicembre 2017

Magpie Eggs di Moddi

Link diretto: Moddi - Magpie Eggs
*Album disponibile su Spotify
Nato nella parte sud-occidentale dell'isola Senja, a Medby, nel 1987. Una terra dove il tempo scorre tra neri inverni ed estati fin troppo luminose; un'isola di pescatori, di cose semplici.

Pål Moddi Knudsen debutta nel 2008 con "Rubato" un EP in edizione limitata, pubblicato dalla Playground Music.

Tra le mani del produttore islandese Valgeir Sigurðsson, la demo permise a Moddi di partire per il Greenhouse Studio di Reykjavik dove nacque Floriography, il secondo album del giovane artista norvegese, pubblicato nel febbraio 2010, dalla Propeller Recordings.

Proprio con "Floriography" vinse due Grammy norvegesi; Best Male e Best Newcomer.

"Ho sempre scritto nella notte, nel buio più totale, spesso senza riuscire a vedere le mie stesse mani". Nasce proprio così il profondo incanto che suscita la sua intensità ed il suo animo fragile colmo di grinta e incredibile malinconia.

Magpie Eggs rivela la sua inquietudine alternata a momenti di profonda contemplazione, dove parole appena sussurrate non tardano a sconfinare in esplosioni di rara sensibilità. È lui stesso che detta il tempo in una melodia che vola verso un finale incontrollabile; come l'innamoramento che non si placa.

Quando si parla di Moddi, si parla di emozioni. 
Come il mare che si infrange sui fiordi della terra dove è cresciuto, lo descriverei così; senza aggiungere una parola.



"Magpie Eggs, Moddi"
Scritto da Federica Marta Puglisi, Naifer

Il Wasabi Dress di "Magpie Eggs":


Yyteri - Un ossimoro della natura. Abeti che affondano le radici nella sabbia chiara delle dune, odore di sottobosco e di mare nello stesso tempo. 

Yyteri è malinconica perfezione, tiepida bellezza. Non è una città, nemmeno un villaggio di pescatori. Yteri è soltanto una spiaggia dorata, immensa.

Durante le ore piu’ calde, nel pieno della breve stagione estiva, si riempie di palette, secchielli e testine bionde. La sera, con il sole prepotente che non lascia spazio al buio, è il morbido tappeto che accoglie la movida finlandese.

Intorno a metà Agosto, Yyteri si spoglia degli accessori colorati e ritorna all’essenziale; il silenzio diventa di nuovo parte integrante del paesaggio, ma le ore di luce sono ancora numerose e le temperature piacevoli.

Yyteri è uno dei piu’ importanti spot scandinavi per il kitesurf, ma il mare non è l’unico punto di forza di questa regione; moltissimi sentieri costeggiano le dune oppure si perdono all’interno di boschi che risuonano di fiabeschi personaggi dell’infanzia.

A una quindicina di km dalla baia si trova la penisola di Reeposari, uno dei luoghi piu’ adatti per cogliere l’atmosfera profondamente autentica dal sapore un po’ decadente di questo frammento di Finlandia; Reposaari è minuscolo agglomerato di case in legno disposte in file ordinate su una manciata di vialetti sterrati. Non ci sono negozi, l’unico locale è un piccolo ristorante sul porto e la chiesa di legno bianco illumina il bosco di pini e betulle.

Uno degli eventi piu’ importanti dell’estate finlandese si tiene in Luglio nella vicina città di Pori che per una decina di giorni diventa il palco del Pori Jazz Festival. La verdissima isola pedonale di Kirjurinluoto ospita un’arena dove si esibiscono artisti locali insieme ad ospiti internazionali.

Pori è costruita sulla riva del Kokemänjoki, il fiume che la divide dal parco pubblico che occupa l’intera isola di Kirjurinluoto; una passeggiata sul lungofiume permette di avere una buona panoramica sulla storia urbanistica della città: dalla cattedrale gotica, ai palazzi neorinascimentali, alle costruzioni in mattoni rossi che riportano al suo originario carattere industriale.

La baia di Yyteri fa parte della municipalità di Pori, a circa 130 km a ovest di Tampere.







Vacanze all'Isola dei Gabbiani, Astrid Lindgren Se prendessi le ali vermiglie dell'aurora/Avrei una casa all'estremo confine del mare.

Il mare del Nord, la magia della notte di mezza estate, le scoperte e le emozioni che solo lo sguardo incontaminato di un bambino riesce a raccogliere.

Astrid Lindgren racconta con un linguaggio semplice, ma mai banale; old fashioned quanto basta per far riemergere immagini dimenticate in fondo alla scatola dei ricordi.
Vacanze all'Isola dei Gabbiani è un invito a riscoprire l'importanza dei dettagli, a guardare per un attimo il mondo dalla prospettiva dei bambini.
La delicatezza con cui viene descritto l'incanto di una terra difficile, la meraviglia con cui i bambini protagonisti del racconto affrontano ogni singolo istante sono il motore di una storia semplice, ma proprio per questo così coinvolgente.
Al contrario del piu' famoso capolavoro della Lindgren, Pippi Calzelunghe, qui la trama non sorprende per la stravaganza: la famiglia Melkerson, un padre scrittore scombinato e generoso, e i suoi quattro figli da Stoccolma si spostano sull'Isola dei Gabbiani per le lunghe vacanze estive e lì vivono ogni istante come se fosse una grande avventura.
Leggendo questo romanzo non è difficile sorprendersi mentre si sorride per l'immagine di una bambina che gira per l'isola in compagnia di un San Bernardo e di una foca oppure di immedesimarsi nel signor Melkerson che si inventa idraulico o falegname per cementare il rapporto con i propri figli.
La grandezza di questo libro sta nell'essere in grado di far riemergere la parte piu' primordiale, piu' avida di suggestioni in qualsiasi lettore.
Da (ri)leggere per ritrovare le atmosfere delle prime letture.


"Yyteri" e " Vacanze all'isola dei gabbiani"
Scritto da Laura Ferloni, Naifer




"Il vaso conferisce una forma al vuoto 
e la musica al silenzio."
Georges Braque, Quaderni, 1917/47

martedì 5 dicembre 2017

Stasera non esco, vado in Oregon

Per proseguire il nostro giro del mondo nelle pellicole "di nicchia"; stasera andremo in:

Oregon, Stati Uniti
→ I DON'T FEEL AT HOME IN THIS WORLD ANYMORE
Film di Macon Blair del 2017


✭✭✭✭✫
Divertente, sarcastico, goffamente intelligente.

venerdì 1 dicembre 2017

Blackwind di Patrick Watson

*Album disponibile su Spotify
Nato in California nel 1978 e cresciuto in Canada, Patrick Watson pubblica nel 2012 il suo quinto album "Adventures In Your Own Backyard" insieme a Mishka Stein al basso, Simon Angel alla chitarre e Robbie Kuster alla batteria.

La band decide per questo album una registrazione fuori dall'ordinario, in un ambiente rilassato e del tutto informale. Uno studio vicino all'abitazione di Watson nel quartiere di Montreal, per evitare stress e vincoli del tempo.
Il titolo quindi non é affatto casuale, ma una pura spiegazione della loro avventura "nel cortile".

Un'importante collaborazione come "Ma Fleur", nel 2007 con Cinematic Orchestra, sostiene la critica, iniziò a spingere la band in ambiente più disciplinato in cui le liriche, senza perdere la loro forza, iniziarono a spostarsi in un ambiente più cameristico.

Questo album nasce proprio dopo questo percorso in cui la band mostra una maturità che si può permettere virtuosismi che sfiorano il profumo della scena teatrale passando da costruzioni meno auliche e più western.

Troviamo atmosfere fiabesche sostenute da pochi suoni più imponenti ma corposi, questo permette alla voce di Watson di scivolare in un intenso e raffinato percorso.  I forti accenti e gli improvvisi cambi rievocano un onirico balletto classico in tutti i suoi 3 minuti e 34 secondi.

Un'opera di eterogenea bellezza nonostante la ricercata leggerezza della sua composizione.

L'intento di Watson, per questo album, è stato quello di creare dei brani che le persone potessero portare nel loro quotidiano, senza perdere quei dettagli e quella creatività che rendono unico ogni istante.
Credo che con Blackwind, ci sia perfettamente riuscito. 

Buon ascolto.

"Blackwind, Patrick Watson"
Scritto da Federica Marta Puglisi, Naifer



Il Wasabi Dress di "Blackwind":


Amburgo -  Città dal vento tagliente che sa già di Scandinavia, ma con le braccia tese verso sud a sfiorare il calore immaginato del Mediterraneo.

L’austera architettura religiosa si accompagna e si fonde ai docks portuali colonizzati da gallerie d’arte e centri multimediali, così come le etnie più lontane si mescolano ai teutonici indigeni.

Amburgo è una città profondamente marinara, pur essendo ad un centinaio di km dal mare; il mercato del pesce della domenica Altona Fish Markt è uno dei suoi luoghi di culto, dove l’anima divisa tra rigore nordico e colore mediterraneo si unisce in un evento ricco di atmosfera.
Il mare è chiamato con forza anche dall’architettura con la  Chilehaus,  edificio espressionista che con la sua prua sembra poter prendere il largo in una mattina qualunque d'estate.
Il ferry n. 62 è il mezzo più vero per godersi le suggestioni del porto al costo di un biglietto del trasporto urbano.

La scena artistica di Amburgo è decisamente eclettica con una particolare attenzione alla street art; ne sono un esempio i 400 mq della OZM Art Space Gallery.
Altra galleria storica è la Helium Cowboy che riesce dare voce sia ad artisti emergenti che a personaggi di fama internazionale usando spazi spesso inverosimili.

Amburgo è da sempre, e a torto, una meta snobbata dal turismo; penalizzata dalla mancanza di attrazioni eclatanti, viene spesso scartata per paura di sprecare un'opportunità.

Invece di esperienze ne offre molte. Due su tutte, Dialog Im Dunkel Kitchen Guerrilla.
La prima è un percorso sensoriale alla scoperta del mondo dei non vedenti che puo' terminare con una cena al buio oppure con un brunch in silenzio, mentre la seconda è un collettivo di cuochi di origine Turca che si definisce "unità mobile di cucina" e dirotta ristoranti e svariate altre location per dei flash mob gastronomici.

*Volo Ryanair da Milano Orio al Serio da 19.99 €, appartamenti su Airbnb a partire da 70 €. 



Gli acquari luminosi, Sophie Bassignac - Il silenzio è magnifico. E' spietato, d'accordo, ma restituisce quel che prende. Lo restituisce trasformato.

Claire, giovane correttrice di bozze parigina, ipocondriaca, asociale e afflitta da innumerevoli fobie.
Ishida, affascinante e insondabile giapponese amante del the verde e del rigore nipponico. 
A dividerli un cortile. Il cortile del palazzo che rende possibile a Claire vedere la vita di Ishida attraverso le finestre senza tende, come attraverso il vetro di un acquario.

Un'amicizia improbabile eppure salda; l'unico appiglio alla realtà per Claire, l'unica apparenza di normalità per Ishida. 

Uno di quei libri dove la trama quasi scompare, non è importante. Sono le sensazioni, le immagini che prendono forma, colore e consistenza a dare corpo alle pagine. 
Limpida riflessione sui rapporti sociali e sulle dinamiche di gruppo, elogio della lentezza nel contesto della metropoli parigina dove tutto scorre e tutti corrono.

"Amburgo" e "Gli acquari luminosi - Sophie Bassignac"
Scritto da Laura Ferloni, Naifer


"Ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica."
Walter Pater, Saggi sulla storia del Rinascimento, 1873