mercoledì 17 giugno 2020

La sopravvivenza di Agnese al Coronavirus

In questo periodo surreale che stiamo vivendo é difficile parlare di canzoni, film, serie tv, libri... E’ davvero complesso liberare la mente e farla fluttuare in piena libertà. Siamo un po’ incastrati come un sorriso dietro la mascherina. Per questo noi di wasabidress abbiamo voluto raccontarvi una storia vera. La storia di Agnese. 

Un’incredibile fotografa di 38 anni che lo scorso 4 marzo si é ammalata di Coronavirus.

Vogliamo rendere omaggio al suo buio e alla sua luce, vogliamo dedicarle del tempo. Vogliamo ascoltarla mentre racconta quel dolore terribile che ha dovuto sopportare. Vogliamo dare a voce a lei a nome di tutte quelle persone che hanno dovuto vivere questo incubo.

Scoprirete quanto la vita ama farsi spazio tra le insidie. Già, a volte, è proprio toccando l’abisso più cupo che è possibile rinascere. E Agnese é sulla buona strada.


Ciao Agnese, prima di tutto vorrei che ti presentassi.




Ciao. Mi chiamo Agnese, in arte Starlet_eyesho 38 anni e sono della provincia di Milano. 

Ho iniziato a fotografare molti anni fa, in maniera molto istintiva; la macchina fotografica è sempre stata la mia penna, il mio mezzo di trasporto, la mia frase mancata. Dentro ogni foto c'è tutto, e non c'è bisogno di spiegarlo.

Fino a marzo, nei miei scatti ho sempre ricercato il movimento verso qualcosa, dei punti di vista inediti e delle espressioni spontanee. Tutte le foto hanno una mia impronta ben visibile ma le stesse sono anche sempre state il mio diario segreto. Ho raccontato il mio movimento, il mio moto verso il non so cosa, gli arrivi e le ripartenze, i miei sorrisi riflessi. In pratica nelle mie foto c'e il disordine dell'effetto combinato delle mie stagioni, che hanno sempre ruotato attorno alla mia natura, senza mai però abbracciarla.

Quando il Coronavirus é brutalmente entrato nella tua vita?


Mi sono ammalata di Covid il 4 Marzo. Posso senz'altro dirti che questo è stato l'evento più traumatico della mia vita. Ho vissuto per giorni, settimane, una tragedia personale e famigliare. E piccola premessa... sono sempre stata in ottima salute.

Non ho parlato quasi con nessuno di quello che ho passato fino ad ora, sono rimasta più di tre mesi senza dire una parola a riguardo, ma credo sia giunto il momento di raccontare. Perché raccontare é importante.

Quali sono stati i primi sintomi? E cos’é successo dopo?

I primi sintomi sono stati quelli di cui tutti hanno parlato: febbre alta, tosse, dolori muscolari. Sin dall'inizio ho capito di non avere una normale influenza, ma non immaginavo di certo come sarebbero andate le cose.