giovedì 18 gennaio 2018

I PIXEL | Intervista di Wasabi Dress

Foto di Andrea Guardavilla
I Pixel, la Spezia, terra ligure e quasi di toscana.Terra di navigatori, santi e cantautori: come vi collocate in prospettiva di un percorso, il vostro artistico, di cui siete diretti responsabili?
Non avevamo mai dato tutta questa importanza alla zona in cui viviamo! Probabilmente perché le nostre influenze musicali derivano da luoghi ben lontani da qui, ed anche perché la nostra sala prove si trova in piena zona industriale: un paesaggio ben diverso da quello che ci si immagina quando si parla di una città sul mare, ma che comunque ci stimola molto a livello creativo. In merito al nostro percorso artistico, ci sentiamo sicuramente agli inizi, ma i 2 EP già pubblicati ed il primo album, quello che uscirà a breve, rappresentano per noi delle buone basi su cui continuare ad aggiungere altra musica.

Siete più orientati ad una ricerca di suoni istintiva o cognitiva?
La nostra musica cerca di raggiungere una sorta di compromesso tra questi due fattori: sicuramente quello che suoniamo viene dall’istinto e dagli ascolti di ognuno di noi, ma a livello di struttura, le canzoni sono sempre ragionate.

Stessa cosa per I testi: come avviene la genesi? Come Vasco le vostre canzoni "vengono fuori già con le parole"?
I testi delle nostre canzoni vengono sempre scritti da Andrea (la voce del gruppo), che di solito li scrive successivamente alla composizione della musica. Molte frasi nascono lì per lì e sono ispirate dall’atmosfera della canzone, mentre altre sono prese da una sorta di diario che tiene sul suo telefono, dove segna varie frasi in ordine sparso per poi inserirle all’interno delle canzoni a momento debito.
Per quanto riguarda l’esempio di Vasco, a volte capita che alcuni testi vengano scritti più velocemente di altri o che certe parole saltino fuori dal nulla per incastrarsi perfettamente nella metrica della canzone, ma l’espressione "vengono fuori già con le parole"; forse è un po’ esagerata…gli sarà venuta dopo una sigaretta magica!

Foto di Andrea Guardavilla
Nel percorso futuro come Pixel, vi vedete più come gli AC/DC fedeli alla loro linea distintiva oppure potremo aspettarci svolte inattese?
Nel prossimo futuro abbiamo in progetto di svoltare e buttarci sulla musica neomelodica napoletana, un filone che ci ha da sempre appassionati ma che qui a Spezia non è molto diffuso, per questa ragione si fatica a trovare persone che condividono la nostra stessa passione… (Scherzi a parte), siamo dell’idea che un gruppo debba trovare lo stile musicale che gli riesce più naturale e comporre canzoni seguendo quella linea. Nei prossimi lavori potranno esserci cambiamenti a livello di atmosfere, ma siamo propensi a rimanere fedeli al nostro stile. Mai dire mai, comunque.

State già lavorando a pezzi nuovi? Come saranno?
Accantonato il progetto di musica neomelodica napoletana (che non escludiamo di riprendere in futuro) e terminate le registrazioni del disco, sì, abbiamo già composto un paio di canzoni nuove, che però devono ancora essere terminate del tutto. Saranno toste! Una di queste usa un’accordatura molto strana…

Potete regalarci un accenno in anteprima assoluta?
Siamo ansiosi di pubblicare il nuovo disco e non vediamo l’ora di poter condividerlo con tutti. Le registrazioni sono terminate da un paio di mesi e ormai non manca molto all’uscita: a questo punto, ci sembra giusto aspettarlo insieme!

Raccontateci I Pixel fuori dai Pixel: un martedì tipo.
Tre di noi sono studenti, quindi in un martedì tipo si troveranno sicuramente a lezione: Andrea studia lingue a Firenze, mentre Nicola fa ingegneria a Spezia. Marco, il nostro nuovo batterista, frequenta il Liceo Classico sempre qui da noi: è un giovincello! Mentre Alex… nessuno sa davvero cosa faccia Alex. Quello che facciamo una volta usciti da lezione, però, rimane tra noi… le solite cose da rocker veri.

Descrivetevi in una parola:
Domanda tosta. (Belli e) Impossibili.


Il loro personale Wasabi Dress:

Più che una singola canzone, bisogna citare un album: il primo degli Arctic Monkeys. Questo perché è stato il disco che, più di ogni altro, 4/5 anni fa ha spinto Andrea ed Alex a fondare I Pixel. Le influenze musicali poi sono variate molto durante il corso degli anni, ma quel disco rimane comunque imprescindibile.

Passando ad un film, diciamo Pulp Fiction. Non perché ha avuto qualche influenza diretta sulla band, è semplicemente il film preferito da 2/4 del gruppo. 

Un’altra cosa che vorremmo citare in questo Wasabidress è il viaggio che abbiamo fatto insieme la settimana scorsa per andare a suonare al The Family di Varese: il primo concerto insieme con la nostra attuale formazione (che ha recentemente cambiato batterista), una data di rodaggio e allo stesso tempo di preparazione in vista del tour per il nuovo disco, a breve in uscita. Il viaggio Varese-La Spezia alle 4 di notte in mezzo alla nebbia ci ha fortificati.

I Pixel sono:
Andrea Briselli – voce e chitarra
Alex Ferri – chitarra e tastiera
Nicola Giannarelli – basso
Marco Curti – batteria

Link:
SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/2220b0Go6R2kvkRJi2ebnu


Intervista a cura di Roberto Panighi
Un ringraziamento speciale a tutta la band

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