http://www.lena-library.com |
Dopo il car sharing, il coworking, il book crossing si prospetta l'ascesa straordinaria di un nuovo stile di condivisione: il fashion sharing.
Una boutique come tante altre, in centro ad Amsterdam, ma con una collezione attentamente studiata di capi vintage, di stilisti emergenti, di designer attenti al lato green; i vestiti però non sono in vendita. Si prendono in prestito, come fossero libri in una biblioteca. Invece della carta di credito, una tessera a punti.
Ad ogni capo é attribuito un punteggio, dai 25 punti per un top ai 100 punti per un capo di design, e ogni tessera a seconda del tipo di abbonamento scelto dà la possibilità di prendere in prestito, per un periodo di tempo illimitato, capi per 100, 200, 300 punti. E la possibilità di cambiarli in qualsiasi momento; se poi proprio ci si innamora, il vestito si puo' anche decidere di comprarlo.
Un'armadio in continua evoluzione da cui attingere a seconda del mood del momento.
Un sogno per molte donne.
La filosofia che sta dietro a quest'idea é quella di un consumo intelligente che va in controtendenza rispetto alla pratica corrente dell'usa e getta; le quattro imprenditrici che hanno creato questa biblioteca dedicata alle fashion victims lanciano un messaggio molto forte: la moda deve essere soprattutto qualità, i capi devono durare nel tempo, si deve riscoprire il lato artigianale dell'abbigliamento e il piacere di condividere.
Se l'idea dovesse prendere piede, sarebbe una vera rivoluzione.
Volete mettere la comodità di partire per un viaggio con il solo bagaglio a mano e una tessera della Fashion Library?
Scritto da Laura Ferloni, NaiFer