martedì 8 settembre 2015

SPECIAL - Una libreria di vestiti? Nasce ad Amsterdam il fashion sharing

http://www.lena-library.com
Dopo il car sharing, il coworking, il book crossing si prospetta l'ascesa straordinaria di un nuovo stile di condivisione: il fashion sharing. 

Una boutique come tante altre, in centro ad Amsterdam, ma con una collezione attentamente studiata di capi vintage, di stilisti emergenti, di designer attenti al lato green; i vestiti però non sono in vendita. Si prendono in prestito, come fossero libri in una biblioteca. Invece della carta di credito, una tessera a punti.

Ad ogni capo é attribuito un punteggio, dai 25 punti per un top ai 100 punti per un capo di design, e ogni tessera a seconda del tipo di abbonamento scelto dà la possibilità di prendere in prestito, per un periodo di tempo illimitato, capi per 100, 200, 300 punti. E la possibilità di cambiarli in qualsiasi momento; se poi proprio ci si innamora, il vestito si puo' anche decidere di comprarlo.

Un'armadio in continua evoluzione da cui attingere a seconda del mood del momento. 
Un sogno per molte donne.

La filosofia che sta dietro a quest'idea é quella di un consumo intelligente che va in controtendenza rispetto alla pratica corrente dell'usa e getta; le quattro imprenditrici che hanno creato questa biblioteca dedicata alle fashion victims lanciano un messaggio molto forte: la moda deve essere soprattutto qualità, i capi devono durare nel tempo, si deve riscoprire il lato artigianale dell'abbigliamento e il piacere di condividere.

Se l'idea dovesse prendere piede, sarebbe una vera rivoluzione.

Volete mettere la comodità di partire per un viaggio con il solo bagaglio a mano e una tessera della Fashion Library?


Scritto da Laura Ferloni, NaiFer

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