venerdì 1 dicembre 2017

Blackwind di Patrick Watson

*Album disponibile su Spotify
Nato in California nel 1978 e cresciuto in Canada, Patrick Watson pubblica nel 2012 il suo quinto album "Adventures In Your Own Backyard" insieme a Mishka Stein al basso, Simon Angel alla chitarre e Robbie Kuster alla batteria.

La band decide per questo album una registrazione fuori dall'ordinario, in un ambiente rilassato e del tutto informale. Uno studio vicino all'abitazione di Watson nel quartiere di Montreal, per evitare stress e vincoli del tempo.
Il titolo quindi non é affatto casuale, ma una pura spiegazione della loro avventura "nel cortile".

Un'importante collaborazione come "Ma Fleur", nel 2007 con Cinematic Orchestra, sostiene la critica, iniziò a spingere la band in ambiente più disciplinato in cui le liriche, senza perdere la loro forza, iniziarono a spostarsi in un ambiente più cameristico.

Questo album nasce proprio dopo questo percorso in cui la band mostra una maturità che si può permettere virtuosismi che sfiorano il profumo della scena teatrale passando da costruzioni meno auliche e più western.

Troviamo atmosfere fiabesche sostenute da pochi suoni più imponenti ma corposi, questo permette alla voce di Watson di scivolare in un intenso e raffinato percorso.  I forti accenti e gli improvvisi cambi rievocano un onirico balletto classico in tutti i suoi 3 minuti e 34 secondi.

Un'opera di eterogenea bellezza nonostante la ricercata leggerezza della sua composizione.

L'intento di Watson, per questo album, è stato quello di creare dei brani che le persone potessero portare nel loro quotidiano, senza perdere quei dettagli e quella creatività che rendono unico ogni istante.
Credo che con Blackwind, ci sia perfettamente riuscito. 

Buon ascolto.

"Blackwind, Patrick Watson"
Scritto da Federica Marta Puglisi, Naifer



Il Wasabi Dress di "Blackwind":


Amburgo -  Città dal vento tagliente che sa già di Scandinavia, ma con le braccia tese verso sud a sfiorare il calore immaginato del Mediterraneo.

L’austera architettura religiosa si accompagna e si fonde ai docks portuali colonizzati da gallerie d’arte e centri multimediali, così come le etnie più lontane si mescolano ai teutonici indigeni.

Amburgo è una città profondamente marinara, pur essendo ad un centinaio di km dal mare; il mercato del pesce della domenica Altona Fish Markt è uno dei suoi luoghi di culto, dove l’anima divisa tra rigore nordico e colore mediterraneo si unisce in un evento ricco di atmosfera.
Il mare è chiamato con forza anche dall’architettura con la  Chilehaus,  edificio espressionista che con la sua prua sembra poter prendere il largo in una mattina qualunque d'estate.
Il ferry n. 62 è il mezzo più vero per godersi le suggestioni del porto al costo di un biglietto del trasporto urbano.

La scena artistica di Amburgo è decisamente eclettica con una particolare attenzione alla street art; ne sono un esempio i 400 mq della OZM Art Space Gallery.
Altra galleria storica è la Helium Cowboy che riesce dare voce sia ad artisti emergenti che a personaggi di fama internazionale usando spazi spesso inverosimili.

Amburgo è da sempre, e a torto, una meta snobbata dal turismo; penalizzata dalla mancanza di attrazioni eclatanti, viene spesso scartata per paura di sprecare un'opportunità.

Invece di esperienze ne offre molte. Due su tutte, Dialog Im Dunkel Kitchen Guerrilla.
La prima è un percorso sensoriale alla scoperta del mondo dei non vedenti che puo' terminare con una cena al buio oppure con un brunch in silenzio, mentre la seconda è un collettivo di cuochi di origine Turca che si definisce "unità mobile di cucina" e dirotta ristoranti e svariate altre location per dei flash mob gastronomici.

*Volo Ryanair da Milano Orio al Serio da 19.99 €, appartamenti su Airbnb a partire da 70 €. 



Gli acquari luminosi, Sophie Bassignac - Il silenzio è magnifico. E' spietato, d'accordo, ma restituisce quel che prende. Lo restituisce trasformato.

Claire, giovane correttrice di bozze parigina, ipocondriaca, asociale e afflitta da innumerevoli fobie.
Ishida, affascinante e insondabile giapponese amante del the verde e del rigore nipponico. 
A dividerli un cortile. Il cortile del palazzo che rende possibile a Claire vedere la vita di Ishida attraverso le finestre senza tende, come attraverso il vetro di un acquario.

Un'amicizia improbabile eppure salda; l'unico appiglio alla realtà per Claire, l'unica apparenza di normalità per Ishida. 

Uno di quei libri dove la trama quasi scompare, non è importante. Sono le sensazioni, le immagini che prendono forma, colore e consistenza a dare corpo alle pagine. 
Limpida riflessione sui rapporti sociali e sulle dinamiche di gruppo, elogio della lentezza nel contesto della metropoli parigina dove tutto scorre e tutti corrono.

"Amburgo" e "Gli acquari luminosi - Sophie Bassignac"
Scritto da Laura Ferloni, Naifer


"Ogni arte aspira costantemente alla condizione della musica."
Walter Pater, Saggi sulla storia del Rinascimento, 1873

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