Forse non tutti sanno che da quasi un ventennio esiste un progetto chiamato Seti@home.
Pensavate si trattasse di un delivery alla moda per la consegna di piatti esotici, vero? Invece no. Parliamo di un progetto mondiale che analizza i segnali captati dai radiotelescopi orientati verso lo spazio. L'obiettivo è di ricercare segnali e rumori di intelligenze extraterrestri all'interno in una larghezza di frequenza Hz molto ristretta. Questi segnali e rumori non esistono in natura e la loro scoperta sarebbe la prova logica di una tecnologia extraterrestre.
La quantità di questi dati è enorme e inizialmente venivano elaborati da un solo computer. Nacque l'idea brillante di sfruttare i computer connessi a internet così da avere a disposizione un supercomputer virtuale.
SETI League photo |
Il Seti@home project funziona semplicemente: si scarica il software che farà il download di un pacchetto di dati da pochi kB, poi inizia l'analisi che avverrà in background lasciando il computer libero di fare qualsiasi altra funzione. Quando l'analisi viene conclusa il pacchetto viene rispedito al server della Berkley University in California e il software proseguirà con il successivo ripetendo l'operazione. Incluso nel software c'è uno screensaver che mostrerà il processo di analisi tramite un grafico 3D.
La possibilità di trovare un segnale extraterrestre è minima ma come Jodie Foster nel film Contact, non arrendetevi! Chissà che non capiti proprio a te di trovare un segnale Candidate. Candidate? Si esatto, è così che si chiama un segnale radio che analizzato risulta emesso da una sorgente non naturale.
Confessa adesso che la cosa è interessante e non stai più nella pelle...
Questo è link del Seti Italia da cui puoi iscriverti e contribuire allo sviluppo questo progetto.
Come si dice in questi casi: good luck!
Scritto da Lorenzo Guarascio
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