venerdì 28 giugno 2019

Fondere Rap, Soul, Jazz, Fusion, Trip Hop, Rock ed Elettronica? Si può fare! - Intervista a Satoshy & La Banda Ballon



Qui in redazione wasabidress continuano le ricerche. Il nostro inviato speciale ha scovato un'altra band molto interessante: Satoshy & La Banda Ballon. 
Questa potentissima band calabrese, che si presenta al pubblico con l’album d’esordio L’Ignoto, ha un solo scopo: fondere Rap, Soul, Jazz, Fusion, Trip Hop, Rock ed Elettronica. Era necessario parlare con loro!

Ecco l'intervista di Roberto Panighi, a cura di Federica Marta Puglisi. Buona lettura!

Satoshy (Antonio Russo) con La Banda Balloon (Simone Nollino e Pasquale Oliva).



















Complimenti per lo stile, qui abbiamo fatto tutti un viaggio nei primi anni 90, nell'hip hop duro e puro. Come sono nati i Satoshy & La Banda Ballon?

Ci avvicinammo anni fa grazie al mixtape di Satoshy “Back to 90’s” e continuammo a collaborare nonostante la distanza anche nel progetto “Mosaics” rilasciato a Londra nel 2018. Nell’ultimo periodo la nostra visione a riguardo era diventata cosi omogenea da far nascere in noi la necessità di collaborare a qualcosa come gruppo, e da lì sono nati i Satoshy & La Banda Balloon.

Si risentono gli scratch, ormai andati quasi persi purtroppo, si sente un flow minimale ma efficace, si sente una gran batteria, un gran basso e, in generale, una grandissima presenza strumentale suonata ad un alto livello: da dove venite musicalmente parlando?


Abbiamo fatto tre percorsi diversi che si sono avvicinati col tempo. Satoshy è cresciuto da autodidatta, ha iniziato come rapper, poi per esigenza è entrato a far parte del mondo della registrazione e delle produzione musicale a tutti gli effetti. La Banda Balloon viene da varie influenze musicali, tra cui il Rock e la Fusion, col tempo e la curiosità si sono avvicinati al mondo del Rap e di conseguenza allo stile di Satoshy.

"L'ignoto" è il nome del disco, è una parola pesante, indefinita. I testi dell'album sono molto introspettivi, l'ignoto è dentro di noi o fuori?

Come hai detto, l'ignoto è indefinito. Può essere astratto o la cosa più concreta sotto i nostri occhi, si può nascondere dietro una qualsiasi ombra, oppure può essere creato da noi stessi, al nostro interno, ma per rispondere alla tua domanda: quello che generiamo fuori molto spesso è solo il riflesso del nostro fondale.



















Ascoltando i dettagli, specie nel suonato, c'è una ricerca in sonorità che spaziano dai Tower of power ai Rage against the machines e nonostante il vostro sound sia più tranquillo, la "botta" che arriva ha lo stesso peso: da dove arrivano le vostre influenze musicali?

Proviamo sempre a guardare al di la del muro, sbirciare nelle cose più assurde. La Black Music ci accomuna, amiamo il Rap, il Soul, il Jazz, la Fusion, Trip Hop, Rock ed Elettronica. Prendiamo tutto come viene, non ci siamo prefissati nulla tranne questo. Non sentiamo l'esigenza d'identificarci in un genere, vogliamo semplicemente esprimere noi stessi attraverso la musica, nella maniera più pura possibile.















Quanto ti alleni nel tempo libero per poter spingere tutta quella raffica di parole quando siete dal vivo? Battute a parte complimenti, il miglior Busta Rhymes si sentirà fischiare le orecchie!

Grazie, non mi alleno con metodo da un po', ma sfrutto le prove con la band per tenermi in forma.

Cosa fanno i Satoshy & La Banda Ballon in un normale martedì?
Fumano, suonano e si disperano.

Quante prove fate alla settimana?

Dovremmo farne tre.

Quali i prossimi impegni live?


Dedicheremo il nostro tempo a delle live session in studio che pubblicheremo on line, ma non mancheranno anche delle esibizioni sui palchi che annunceremo sui nostri canali social a breve.

....ora passiamo al wasabidress

Cani Sciolti dei Sangue Misto, un brano che ci ha trasmesso oltre alla musica, tanti valori che rispettiamo tutt'oggi. L'intero disco è il monumento del Rap Italiano sotto il nostro punto di vista.

Come film, Memento. La psicologia di quel film ci affascina, in realtà ci piace qualsiasi cosa che descrive le sfumature più ignote della mente umana.

Il Concerto di Caravaggio. Un dipinto olio su tela realizzato nel 1597. Associamo spesso la nostra musica ad un "dipinto", dare colore all'armonia e alle sensazione è di fondamentale importanza per noi.



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Grazie come sempre alla Blob Agency per il lavoro che svolge per questi nuovi artisti.

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