martedì 16 dicembre 2014

Il Wasabi Dress Ottimistico, intervista a Mistico

Intervista esclusiva per Wasabi Dress
a Jacopo Cislaghi, in arte Mistico




- Chi é "Mistico"? 
Mistico è il personaggio attraverso il quale scrivo canzoni, è il contenitore delle mie riflessioni, le mie voglie, i miei spunti. E' un personaggio abbastanza riflessivo da avere un lato mistico e abbastanza incoerente da chiamarsi mistico senza esserlo. Da sempre resta in equilibrio tra il saggio e il buffone dando pari dignità ad entrambe le figure. 


- Come descriveresti questo nuovo EP?
L'EP si chiama ottimistico, e, a parte il gioco di parole, vuole essere un indicatore di direzione. Ci sono diverse tematiche trattate, ma sono tutte viste sempre in una ottica luminosa, una tendenza al positivo e allo sdrammatizzare.



- Vanti numerose collaborazioni nel tuo "portfolio musicale". Mastermaind, Fedez, Dargen D'Amico, Shade, Gigi Barocco, Meddaman, Danti. Quanto hanno inciso nella tua carriera?

Credo molto nelle collaborazioni, infatti scelgo di farle solo quando hanno senso. Nel mondo musicale attuale la tendenza nel lavorare è sempre più un "ti mando i pezzi registrati e poi rimandameli" invece che un "vediamoci e parliamone". Io invece ho sempre scelto artisti con i quali collaborare in maniera più umana e musicalmente stimolante, vedendosi in studio e prendendosi il tempo che ci vuole, magari con qualche birra. Solo così facendo si riesce ad imparare e crescere secondo me. Altrimenti la collaborazione diventa un pò fine a se stessa. 


- Il mercato discografico é in forte crisi ormai da oltre 10 anni, le Majors si giustificano da tempo con la diffusione della pirateria informatica e con i prezzi ormai proibitivi dei CD. Un progetto di 5 tracce, con collaborazioni importanti, in vendita negli store digitali a soli 2,99€ sembra davvero un approccio "ottimistico". Perché questa scelta? 

Penso che la crisi del mercato musicale abbia rimescolato le carte, le strutture, i metodi, ma penso anche che fosse inevitabile. Cambiando la maniera nella quale la gente fruisce della musica, è inevitabile che cambi il mondo che la produce, distribuisce e vende. La cosa importante è sapere che è la necessità della gente di ascoltare musica, che crea un mercato musicale, e non il contrario. Quindi vada come vada sarà un successo (non mio, credo). 

La scelta del produrre 5 pezzi è stata obbligata, essendo un autoproduzione che è stata lavorata sugli standard massimi del settore, se avessi potuto ne avrei fatti 20, ma ahimè! Per la scelta del prezzo, il fatto è che 2,99 è il mio numero preferito. 


- Pensi davvero che la vita possa migliorare con una cavalla che balla con te?
Se qualcuno pensa il contrario, provo pena per lui.


IL doppio 
WASABI DRESS OTTIMISTICO:


- Da quale canzone partiresti per creare il tuo personale Wasabi Dress?




Direi "Smash" degli Offspring, la lego al primo viaggio che feci con una NSR 125 della Honda, a fine liceo.
Riuscii ad arrivare in sardegna senza prendere nessuna autostrada o tangenziale, fù un lungo e bellissimo viaggio. Se dovessi abbinarlo ad un cibo sceglierei il fritto da rosticceria, che fù, insieme allo scatolame, il mio sostentamento per tutto il viaggio.



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Pensando a qualcosa di più recente invece, ti direi "Suffer well" dei Depeche Mode



L'avevo sul furgone con il quale ho viaggiato in AustraliaLo legherei al libro Cecità, che m'è piaciuto tantissimo e che strideva così tanto con i paesaggi immensi dell'Outback australiano.


"Arriva sempre un momento in cui 
non c’è altro da fare che rischiare."

Tratto da Cecità, romanzo di José Saramago

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Intervista a cura di Federica Marta Puglisi, NaiFer

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