venerdì 10 novembre 2017

SPECIAL - Astenersi romantici e sognatori

Piattaforma, nel centro del mondo*
Michel Houellebecq

"È nel rapporto con gli altri che si prende coscienza di sé: ed è proprio questo a rendere insopportabile il rapporto con gli altri."

Sgradevole, provocatore, irritante; Houellebecq indugia con compiacimento nella volgarità, nell'allusione razzista, nella pornografia più cruda. 

Come sempre però dipinge con genialità una realtà distopica, il declino morale della società postmoderna, l'impressione di non solidità della vita contemporanea.

Michel, classica icona della mediocrità contemporanea, perde improvvisamente il padre e decide di partire per la Thailandia, impero del sesso a pagamento, per concedersi una pausa di oblio consolatorio. Nel paradiso tropicale, dove l'antropizzazione ha raggiunto livelli inimmaginabili e il turismo é ormai l'unica risorsa, incontra Valérie e con lei ed un altro socio decide di aprire una catena di villaggi tematici, dove il tema é il turismo sessuale. 

Naturalmente, dopo un iniziale successo travolgente, nulla andrà come previsto.

Tra digressioni sulla macroeconomia, riflessioni corredate da statistiche reali sull'industria del turismo e incursioni di personaggi secondari, Houellebecq confonde, distrae, ipnotizza.

Il finale, di una banalità sconcertante, non fa che sottolineare quanto questo libro sia frutto di un'attento studio e non di una folgorazione creativa.

Un libro estremamente sottile, intellettuale. 
*Astenersi romantici e sognatori. 

Scritto da Laura Ferloni

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